Il modello
strategico coniuga due tradizioni tra loro complementari. Una parte del modello
fa riferimento al costruttivismo socio-psicologico, alla tradizione
dell'interazionismo simbolico, ai suoi sviluppi e ai suoi risultati nella
comprensione dei processi relativi al Sè e ai comportamenti devianti. L'altra
parte del modello deriva dalla rilevanza data dalla psicoterapia breve
strategica alla comunicazione e alle sue capacità d'influenzamento. Su tale
tradizione si innesta l'attuale approccio strategico, così come si è evoluto in
Italia, che consente oggi di focalizzare le mosse terapeutiche su un'ampia ma
definita serie di disturbi psicologici e situazionali.
La Psicoterapia Breve Strategica, si pone
l’obiettivo di rompere il circuito vizioso circolare di retroazioni (feedback)
tra soggetto e realtà, lavorando sul presente piuttosto che sul passato, su “come” funziona il problema piuttosto
che sul perché esiste e sulla ricerca di soluzioni per che permettano di
cambiare le "lenti" con le quali la persona, che ha il problema, vede
la realtà, giungendo a fornire una ristrutturazione del modo di percepire e
reagire alla realtà stessa, più elastica e funzionale, con maggiori possibilità
di scelta.